Itinerario Calabria Costa Viola
Calabria – La Costa Viola

Interessantissimo e per nulla sfruttato il percorso dedicato alla nostra bellissima Costa Tirrenica che oltre ad offrire un mare e delle spiagge bellissime ( tali da essere annoverate tra le più belle del Mondo) è ricca di storia e monumenti da poter visitare con delle semplici passeggiate durante lo sbarco serale.
Grazie a delle collaborazioni instaurate con diversi commercianti dei luoghi dove approderemo per passare la notte si avrà la possibilità di essere trasportati anche nelle zone interne per una conoscenza del territorio Pedemontano.
Per questo l’itinerario che andremo a suggerire comprenderà sicuramente delle gran belle veleggiate e dei bellissimi bagni in calette raggiungibili solo dal mare ma anche delle visite organizzate a terra per scoprire la ricchezza della nostra terra.
Normalmente l’imbarco avviene il sabato pomeriggio ( max entro le ore 18 ) e tra check in, cambusa e conoscenza dell’equipaggio si fa sera ed è qui che comincia il nostro itinerario:
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ore 17:00 Imbarco con un brindisi di benvenuto con il personale della Cabin Charter Eolie mentre si concludono le fasi contrattuali.
A seguire un piccolo briefing tra i componenti dell’equipaggio permetterà a tutti di: fare le prime conoscenze, prendere confidenza con la barca, assimilare alcune piccole regole comportamentali da tenere a bordo e verificare le condizioni meteo per programmare bene il viaggio.
Definite queste priorità ci sistemiamo in cabina con i bagagli (raccomandiamo una sacca morbida – vedi la pagina dedicata a info e utility) e decidiamo con i nostri nuovi compagni cosa acquistare per la cambusa settimanale. Finito il giro per i supermercati della zona e sistemati i viveri possiamo rilassarci a bordo, partecipare all’Aperitivo o più semplicemente andare a fare due passi sul “Chilometro più bello d’Italia” ( così lo definì il D’Annunzio ) una delle più suggestive attrattive della città di Reggio Calabria dove, oltre alle gelaterie ( le più rinomate “Cesare” e “Sottozero” ), i ristoranti e le pizzerie, ci si potrà intrattenere e ballare fino a tarda notte sotto la luce delle stelle in uno dei lidi che la sera diventano animatissimi locali notturni affacciati sullo Stretto di Messina questa lingua di mare che divide la Calabria dalla Sicilia.
partendo di buon ora ( verso le 07:00 ) si farà rotta verso lo Stretto “tra Scilla e Cariddi”. L’equipaggio comincerà a svegliarsi al profumo del caffè ed approfittando della durata della navigazione, si farà colazione.
Il tragitto da percorrere per la prima destinazione che sarà Palmi è di circa 22 Mg.
Si dovranno affrontare le correnti dello Stretto ed i “gorghi” che caratterizzano questo tratto di mare fin quando, finalmente passeremo sotto il Castello di Scilla ed andremo ad ormeggiare su un bellissimo tratto di mare con un fondale di circa 4 mt.
Bagnetto, nuotata, pranzo e, con calma, riprendiamo la nostra navigazione verso la nostra meta odierna dove arriveremo verso le 17:00.
A Palmi i nostri navigatori, Single o Coppie, potranno passare un pomeriggio ed una serata interessante andando a visitare diversi luoghi come:
- L’area di interesse archeologico con i ruderi dell’antica Taurianum
- il Monumento a Francesco Cilea, dove sono custodite le spoglie del grande musicista, o la
Casa della Cultura che ospita il Museo Etnografico, - l’Antiquarium,
- la Pinacoteca con opere di Guttuso, Modigliani, Boccioni…Museo dei gessi , Museo musicale dedicato a Manfroce e Cilea.
- Lo Scoglio dell’Ulivo poco distante dal nostro approdo
- La Chiesa di San Fantino, che sovrasta una cripta paleocristiana del V sec d.C e con parte di una villa romana imperiale del I-II sec d.C.
- Il Monte Sant’Elia (nelle giornate limpide si può vedere uno spettacolo unico al mondo, tre vulcani attivi contemporaneamente: Stromboli, Vulcano e Etna) e il Percorso del Tracciolino (percorso naturalistico a strapiombo sul mare da dove si può ammirare un panorama unico: la costa siciliana, lo Stretto, le isole Eolie e la costa calabrese fino a Capo Vaticano)
- la Grotta Pietrosa (con resti di età romana greca e protostorica: da qui proviene uno dei rari reperti micenei, che è esposto all’Antiquarium)
Per finire l’equipaggio potrà decidere di rientrare in barca per cena o fermarsi a degustare le specialità locali in uno degli innumerevoli ristorantini tipici.
Sarà un’altra giornata intensa per numero di miglia, se ne dovranno percorrere circa 23 perciò al mattino lasciati gli ormeggi del piccolo porticciolo che ci ha ospitato per la notte si fa rotta verso il Promontorio di Capo Vaticano che guarda lo Stromboli e le Isole Eolie. Ubicato sulla costa tirrenica calabrese lungo la Costa degli Dei conosciuto anche come la ‘Perla del Tirreno‘ dista appena pochi chilometri dalla più rinomata e mondana Tropea.
Il promontorio è fatto di uno speciale granito, di colore bianco-grigio, studiato in tutto il mondo per le sue particolarità geologiche.
Su questo tratto di mare il vento di Maestrale, proveniente da Nord-Ovest, è sempre generoso per cui, per risalire la penisola, ci toccherà fare un po’ di bordi che renderanno attiva la nostra partecipazione a bordo.
Verso l’ora di pranzo potremo ormeggiare in una delle magnifiche baie che stanno sotto al Capo ed organizzarci per il pranzo, per lo snorkeling o per….quello che ognuno avrà voglia di fare 🙂 poi nel pomeriggio, levata l’ancora dirigeremo verso il porto più vicino ( quello di Tropea ) dove una volta atterrati potremo procedere all’esplorazione del territorio interno di Capo Vaticano.
Il pomeriggio e la sera sarà interessante organizzarsi per scegliere i posti da visitare:
- Capo Vaticano, è considerata la terza spiaggia più bella d’Italia e fra le 100 spiagge più belle al mondo in particolare la splendida baia di Grotticelle.
- Vicinissima al Capo si potrà visitare la città di Tropea dove nel centro storico, caratterizzato da Viuzze strette, tanti negozietti di artigianato, file di peperoncini appese ovunque e cesti strabordanti della tipica cipolla rossa di Tropea fanno vivere un contesto davvero ‘calabrese’.
- La Chiesa di Santa Maria dell’Isolache sorge sull’omonimo scoglio e si raggiunge salendo una scalinata di pietra. Divenuta uno dei luoghi simboli della Calabria a livello mondiale, questa chiesa è di origine medievale. La chiesa presenta numerose testimonianze storiche che ne hanno preservato il fascino nonostante i numerosi rimaneggiamenti subiti nel tempo ed ha nel suo contesto anche un piccolo orto botanico.
- effettuare un escursioneche più propriamente ci immergerà nel mondo Monastico Trogloditico, fatto di caverne isolate, sorgenti cesellate nella pietra e paesaggi profondamente meditativi.
Sul “sentiero” del ritorno decideremo se rientrare in barca per cena o fermarci in qualche locale e partecipare alla vita mondana di Tropea.
La destinazione odierna è la vicina Nicotera. Distante circa 18 miglia potremmo raggiungerla in brevissimo tempo ma sarà piacevole alternare delle piccole veleggiate ad una serie di soste lungo la costa del Capo per immergersi nelle innumerevoli calette e magari pranzare sotto il piccolissimo centro abitato di S. Maria di Ricadi.
La città di Nicotera ha origine storica Magno-Greca ed esiste con l’attuale nome sin dai primi secoli dopo Cristo.
Appartenne sia ai Ruffo, che vi costruirono il castello, che ai Marzano ed il suo porto e le difese furono potenziati da Ruggiero di Lauria. Particolarmente interessante è la zona che va dalla marina alla foce del Mesima dove sono stati rinvenuti Reperti Archeologici di particolare rilievo e valore.
Quando al volger della sera ci appresteremo a raggiungere le vicinanze del piccolo porticciolo ( dormiremo all’ancora in rada ), prepareremo il nostro tender per scendere a terra ed iniziare il nostro percorso “terrestre” alla scoperta delle meraviglie locali come:
- il Castello che si trova nella parte alta dell’abitato, costruito nel 1764 sulle rovine della fortezza svevo-angioina, del 1065. Il castello, provvisto di torri angolari e ampie terrazze, contiene al suo interno il Museo Civico Archeologico, con reperti del Neolitico, Bronzi e Terrecotte di età Greca, Romana e Medievale.
- la Cattedrale, poco distante dal Castello, eretta nel Medioevo, ma completamente ricostruita nel 1785 e rifatta nel 1843. Al suo interno osserviamo una Madonna delle Grazie, realizzata da Antonello Gagini prima del 1499.
- il Palazzo Vescovile, del XV secolo, con al suo interno il Museo diocesano d’Arte Sacra, con lastre tombali, sculture, dipinti, argenti napoletani e siciliani, arredi e paramenti sacri.
- Visitando il centro storico sarà interessante notare i numerosi Palazzi e Nobili Dimore seicentesche e settecentesche, con ampi portali e mensole in granito sovrastati da splendidi balconi in ferro battuto.
Meta della giornata sarà raggiungere la città di Bagnara Calabra distante circa 18 miglia che viene definita la “Perla del Tirreno” o anche “Terra dell’Eterna Primavera”.
Questa è una ridente cittadina costiera situata al centro della Costa Viola all’interno di una formazione montana simile ad un anfiteatro tra i colli aspromontani ed il mar Tirreno.
Più comunemente la città è conosciuta per la Pesca del Pescespada ( diverse le “passerelle” presenti all’interno del piccolo porticciolo dedicate alla pesca del P.) , la Produzione Dolciaria ed il mito della Bagnarota.
Vista la destinazione sarebbe un peccato non contemplare, durante la nostra veleggiata, la possibilità di poter aspirare alla pesca di un pescespada. Quindi metteremo in mare le nostre esche è pregheremo Nettuno di aiutarci a procurare qualcosa per la cena.
Al pomeriggio raggiunto il porticciolo di Bagnara ci organizzeremo per le visite del territorio scegliendo tra le seguenti opzioni:
- un escursione campestre lungo le ripide pendici montane che circondano il paese coltivate a vigneti a terrazze, caratteristica paesaggistica di questo territorio, accompagnati dagli stessi proprietari che metteranno a disposizione le loro cantine per una degustazione dei loro migliori
- il Castello di Emmarita ( costruito nello stesso periodo in cui veniva edificata l’Abbazia di Santa Maria), antico centro politico, amministrativo e commerciale del vasto feudo di Ruggero il Normanno, Gran Conte di Calabria e Sicilia ( 1085 d.c.)
- la Torre Ruggiero o “di Capo Rocchi”che si pensa sia stata costruita verso il 1570, anche se alcuni studiosi ritengono che sia da attribuire al XIII secolo. La Torre ha un corpo cilindrico con un diametro di circa 7 mt.
- La Chiesa del SS. Rosario che sorge sul sito dell’antica Chiesa del Rosario andata distrutta nel 1908 in seguito ad un crollo.
La sera, come sempre, si potrà scegliere se restare a bordo o andare a cena fuori. Non si esclude la possibilità che Nettuno ci abbia ascoltato regalandoci un po’ di pescato che qualche ristorantino del posto potrebbe cucinare secondo la squisita tradizione locale 🙂
Il tragitto odierno è veramente breve perché ci vedrebbe impegnati a raggiungere la limitrofa ed incantevole città di Scilla percorrendo “solo” 5 miglia.
Quindi, al fine di poter navigare un po’ di più, potremo fare una bella veleggiata di un paio d’ore fino a raggiungere la località di Acqualadrona sul vicino Capo Rasocolmo in terra Sicula. Questa zona di mare è nota per il suo basso fondale di sabbia ( pensate che a 500 mt dalla riva il mare è profondo poco più di un paio di metri ) ma con una limpidezza da far invidia ai mari caraibici. Qui potremo ormeggiare per il pranzo e fare un escursione con il gommoncino fino alla spiaggia dove vi sono delle dune di sabbia sulle quali e molto divertente salire per poi ruzzolarsi fino al mare.
Pomeriggio di relax e veleggiata fino alla vicina Scilla. Qui ormeggiati alle boe davanti al caratteristico quartiere di Chianalea ci prepareremo per scendere a terra e visitare:
- il fantastico Castello dei Ruffo di Calabria, edificato a picco sul mare su una roccia dominante il piccolissimo porticciolo cittadino dove all’interno si possono ammirare vari attrezzi antichi usati dai pescatori, nonché una barca per la pesca del pescespada. Inutile dire che dal castello si gode di uno spettacolare panorama.
- il Pittoresco quartiere Chianalea o dei pescatori, parte storica di Scilla, il borgo caratteristico, contraddistinto dalle case che si sporgono sul mare. La zona è molto frequentata anche per i suoi locali e ristoranti, all’interno dei quali è possibile assaggiare e gustare ottimi piatti preparati secondo le ricette della tradizione.
Inutile ma doveroso specificare che, essendo una delle perle del nostro territorio, questa piccolissima cittadina è frequentata da tutti gli abitanti delle zone limitrofe che di giorno affollano la sua splendida spiaggia e la notte la trasformano in una rinomata e movimentata località notturna.
È giunto, purtroppo, l’ultimo giorno e bisognerà sfruttarlo al meglio prima di rientrare alla base. Quindi, dopo aver fatto colazione con i cornetti caldi, si partirà alla volta di Reggio affrontando a vela nuovamente lo “Stretto di Messina” e i suoi Mostri di Scilla e Cariddi.
Il percorso di circa 12 miglia ci permetterà di entrare nel Mar Jonio ed arrivare a destinazione in circa 3-4 ore ( dipende se incontreremo la corrente montante o scendente ) in tempo per permetterci di fare un giro turistico alla scoperta delle meraviglie della città Regia.
Reggio Calabria è la prima città della regione per grandezza ed antichità e fu un’importante e fiorente colonia Magno-Greca. Si presenta con un impianto urbano moderno, effetto del catastrofico terremoto che il 28 dicembre 1908 distrusse gran parte dell’abitato. Ma nonostante questo tragico evento che ha cancellato gran parte delle antiche civiltà la città ha diverse e valide attrazioni.
La prima cosa in assoluto che qualsiasi visitatore dovrebbe vedere visitando la città sono sicuramente:
- i Bronzi di Riace che costituiscono esempi tra i più alti dell’arte greca. Si tratta di due statue di bronzo di grandi dimensioni che raffigurano due corpi umani ed hanno delle dimensioni maggiori rispetto al normale, una delle quali anche superiore ai due metri. Ritrovate in modo casuale da un sub nelle acque di Riace, nei dintorni di Reggio Calabria, sono diventate le sculture tra le più significative dell’arte greca. Nel corso del tempo sono diventati dei veri e proprisimboli della città e tra le punte di diamante dell’archeologia italiana, al punto da essere stati raffigurati anche su un francobollo delle Poste Italiane.
- Il Museo della Magna Grecia, ovvero Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria oltre che ad ospitare i famosi Bronzi di Riace racchiude al suo interno tantissimi altri reperti della Magna Grecia . Per gli appassionati di archeologia e di età arcaica questo museo, situato nel centro di una delle più grandi città della Calabria, può riservare delle sorprese. Il percorso può essere strutturato partendo dalla parte dedicata al Paleolitico, andare alla sezione dove sono conservati i ritrovamenti di Archeologia Subacquea, passare dal piano dedicato alla Numismatica ed infine riuscire a fare una capatina nella meno famosa ma affascinante Pinacoteca.
- Il Duomo di Reggio Calabria(Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta in Cielo) sorge nella centralissima Piazza Duomo ed è il principale edificio religioso della regione, oltre a essere sede dell’Arcidiocesi di Reggio. All’interno del Duomo di Reggio Calabria si trova la Cappella del Santissimo Sacramento, dichiarata monumento nazionale e situata all’estremità del transetto sinistro del Duomo, che fu conservata nonostante i danni subiti durante i terremoti del 1783 e del 1908.
- Il Castello Aragonesedi Reggio Calabria rappresenta uno dei simboli della città e anche uno degli edifici più noti a chi si appresta a visitarla. Sopravvissuto a invasioni e terremoti (da ultimo quello del 1908 che ha danneggiato la parte più antica) il Castello non ha retto fino alla fine e, nella prima metà del Novecento, è stato in parte demolito. Restano integre, tuttavia, le due Torri Aragonesi, che si ergono maestose al centro della piazza. Oggi il Castello è sede dell’Osservatorio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e quel che ne rimane dopo le alterne vicende storiche è spesso sede di mostre, esposizioni temporanee ed eventi culturali.
- Il Lungomare Falcomatà è una delle strade più famose della città calabrese e senza dubbio uno dei punti di interesse turistico quello che D’Annunzio ribattezzò “il chilometro più bello d’Italia“. Il Lungomare insieme al Corso Vittorio Emanuele III costituisce una delle principali arterie della fascia costiera cittadina. La strada è conosciuta soprattutto per i sontuosi edifici che si affacciano su di essa, molti dei quali in stile Liberty. Il Lungomare è ideale a qualsiasi ora: di giorno è la zona ideale dove passeggiare e “allungare” lo sguardo fino alle vicine coste siciliane mentre di sera si riempie di luci e bancarelle, rendendo l’atmosfera molto particolare. Diviso in tre passeggiate: in riva al mare, la parte alta..e quella ancora più alta con bar, locali ecc… vi sono degli stabilimenti Balneari ( I Lidi ) nei quali la sera vengono organizzati concerti, serate o più semplicemente adibiti a discoteche notturne.
Al rientro in barca si rivedranno le foto, ci si scambieranno gli indirizzi, si prepareranno le valige ( in modo da esser pronti per lo sbarco ed il check out il mattino seguente ) ceneremo ed, alla fine, un ultimo drink tutti insieme immersi nella “movida” Reggina.
Sabato mattina entro le ore 09:00 (ma per chi abbia necessità di andar via prima anche il venerdì sera) dovremo lasciare la barca che ci ha ospitato a bordo per tutto il nostro soggiorno, salutarci con un arrivederci a presto con i nuovi amici e compagni di ventura ed effettueremo il consueto scambio di indirizzi 🙂
A terra si espleteranno tutte le procedure burocratiche con gli operatori di Cabin Charter Eolie e si comincerà a programmare il nostro prossimo viaggio in barca a vela 🙂
Ovviamente questo è un itinerario ottimale ma il tutto potrebbe subire delle variazioni perché, ricordiamoci, i percorsi vanno scelti sempre in funzione delle previsioni meteo alle quali, il comandante, farà sempre attenzione per preservare l’incolumità dell’equipaggio.
Buon Vento
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